Conosciamo meglio Iole Avallone “I bimbi sono un piccolo mondo tutto da scoprire”

Tra le istruttrici più esperte del settore minibasket della PB63 c’è sicuramente Iole Avallone, ormai uno dei punti di riferimento della società battipagliese. Proviamo a conoscerla meglio…

Quando è nata la passione per il basket?
“All’età di otto anni ho cominciato per caso a praticare il minibasket al dopolavoro ferroviario e da quel momento è stata una costante nella mia vita”. 

Iole Avallone
Iole Avallone

Voi avete il duro compito di istruire i tanti bimbi del settore minibasket, ma loro nel contempo riescono anche ad insegnarvi qualcosa?
“”I bambini e il loro mondo” sarebbe un argomento inesauribile. Posso dire che per due anni sono stata lontana dalla palestra ed è stato un “bel sacrificio”: è nata la mia bimba! I bambini sono un piccolo mondo tutto da scoprire e da indirizzare con la loro purezza, ingenuità ed anche maliziosità”.

Hai un desiderio legato alla crescita del minibasket a livello nazionale?
“L’unica cosa che posso dire è che l’educazione sportiva e poi il minibasket dovrebbe far parte della nostra cultura come nei paesi anglosassoni. Nel senso che la scuola dovrebbe essere, già quella primaria, con palestre, spogliatoi, armadietti, tempo prolungato e poi playground sparsi per i rioni. Così si avrebbe una diffusione certamente dello sport ma soprattutto della cultura sportiva”.

Non solo basket, avrai sicuramente qualche hobby…giusto?
“Oltre al basket seguo anche altri sports. Poi mi piace il cinema, sono appassionata di design e programmi sull’organizzazione di eventi”.

In tanti anni vissuti nel basket, tra giocatrice ed istruttrice, c’è un momento che ricordi maggiormente?
“Per quanto riguarda il campo mi manca molto, infatti ho difficoltà ad iscrivermi in palestra. Chi ha praticato uno sport di squadra a livello agonistico per tanti anni ha creato rapporti, amicizie che vanno al di là del campo: è la condivisione di tante esperienze! Campionati vinti, promozioni mancate, compagne e allenatori che hanno scandito ventidue anni di basket! Per l’esperienza da istruttrice, invece, in sei anni non ricordo un momento particolare ma ognuno, tra bambini e genitori, mi ha dato qualcosa per vari motivi. Anche nel mondo scolastico con progetti vari di educazione motoria ho potuto far bagaglio di belle esperienze”.

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