Chi Siamo

Giochiamo a basket dal 1963. Da 60 anni lo insegniamo ai più piccoli e sosteniamo lo sport come stile di vita ad ogni età. La nostra società, la Polisportiva Battipagliese, ha una lunga storia fatta di qualche sconfitta e tante vittorie, di qualche caduta e assai più numerosi trionfi.

Il nome

PB63 è il nome che abbiamo scelto per segnare una nuova epoca, per sintetizzare in una sigla la nostra storia e la nostra “missione”.

PB come Polisportiva Battipagliese

PB come Play Basket (gioca a basket)

L’obiettivo

Abbiamo scelto di costruire la nostra “Polis – Sportiva”, una città del basket e dello sport, su basi solide, quelle della cultura sportiva. Il nostro progetto era quello di costruire un luogo dove fosse piacevole incontrarsi, nel quale fosse possibile crescere e maturare in un ambiente sano, in cui bambine e bambini potessero diventare prima ragazze e ragazzi poi donne e uomini educati e rispettosi, seri e responsabili. Un progetto che portasse vantaggi per tutti, anche per il territorio, sia dal punto di vista culturale che da quello sociale ed economico.

Le nostre regole

Pensa “sportivo”

Non ci sono gare impossibili da vincere: basta non porsi limiti. Nel basket, così come nella vita, la linea di confine tra vittoria e sconfitta è sottilissima. A fare la differenza, spesso, è il modo in cui si affrontano i problemi. Pensare sportivo, inoltre, significa aver rispetto dell’altro e di sé. Infine, significa anche saper accettare le sconfitte e celebrare le vittorie senza irridere l’avversario. 

Abbi cura di te

Aver cura del proprio corpo e seguire un’alimentazione corretta sono due regole fondamentali per crescere sani. Uno sportivo è tale in ogni attimo della sua vita, anche quando non si allena. Gli atleti non dimenticano mai che è il cibo a fornirgli l’energia necessaria per spingere al massimo il proprio fisico.

Diffondi la cultura sportiva

Lo sport è una forma mentis, un modo di pensare, una scelta consapevole nel rapportarsi al mondo e agli altri. Non un puro momento di agonismo, ma un approccio alla vita, una straordinaria leva sociale ed economica.

Queste sono le nostre idee, i nostri valori e le fondamenta del nostro grande progetto.

Le sedi

Il PalaZauli è la nostra casa. Un luogo caldo ed accogliente, adatto a tutti: famiglie, tifosi, appassionati, giocatrici e giocatori di tutte le età.

Sito in via Don Minzoni, lo Zauli è da anni punto di riferimento e motivo di orgoglio non solo per la nostra città e per la nostra comunità, ma per tutta la regione. A partire dalla stagione 2014/2015, è teatro del massimo campionato italiano femminile (l’A1). Sul suo parquet, si sono esibite giocatrici straordinarie: Cecilia Zandalasini, Laura Macchi, Raffaella Masciadri, Giorgia Sottana, Isabelle Yacoubou, Chiney Ogwumike … solo per citarne alcune.

Inoltre, in passato, ha ospitato anche il campionato maschile di serie A2.

La Tendostruttura, vicina al PalaZauli, è sede degli allenamenti e di alcune partite ufficiali dei gruppi giovanili.

Storia

La Polisportiva Battipagliese nasce nel 1963 nella palestra scoperta di quella che all’epoca era la scuola di avviamento professionale del Comune di Battipaglia. L’obiettivo era semplice e al tempo stesso ambizioso: creare un polo sportivo che fosse un punto di riferimento per il territorio.

Tra la città di Battipaglia e il basket è amore a prima vista e in pochi anni la società decide di concentrare tutte le sue energie unicamente sulla pallacanestro.

Negli anni ‘70  la Polisportiva Battipagliese disputa il campionato di serie D, primo capitolo di una storia lunga e prestigiosa.

Nel campionato 1981-82 la Polisportiva Battipagliese diventa Casse Rurali Battipaglia grazie alla sponsorizzazione dell’omonimo istituto di credito.

Sotto la dirigenza del presidente Ciriaco Rago, la squadra guadagna la promozione in C2 per la prima volta nella sua storia. Pochi anni dopo, la riforma dei campionati stabilisce la promozione diretta in B2 per la vincitrice del torneo di C2: un’occasione troppo ghiotta per la società che affida al coach Ugo Shaeper e al suo vice Ferdinando Giannattasio (primo allenatore di Battipaglia a conseguire il tesserino di tecnico) una squadra perfetta.

Nel 1986 la Casse Rurali Battipaglia conquista la sua prima storica promozione in B2 battendo Afragola per 94 a 91.

A partire dalla stagione 1987-88, Presidente della Polisportiva diviene Fabrizio Petrone.

In quella stessa stagione, l’ex cestista Giancarlo Rossini entra a far parte dello staff dirigenziale, segnando l’inizio di un sodalizio destinato a durare a lungo e a scrivere pagine di storia indelebili.

Nell’agosto del 1993, i fratelli Giancarlo e Luigi Rossini sono rispettivamente direttore sportivo e presidente della società sportiva. Nonostante una stagione difficile, la squadra, sul campo, ottiene la salvezza per poi festeggiare la promozione in A2 acquistando il titolo dal Napoli Basket.

A metà campionato i fratelli Rossini vengono affiancati dalla famiglia Jemma, che lega l’azienda familiare, la Jcoplastic, alla squadra.

Dopo un anno di transizione tra Napoli e Caserta, l’Jcoplastic Battipaglia prepara il ritorno in grande stile tra le mura della sua città. La società non si risparmia sul mercato e porta a Battipaglia alcuni tra i migliori atleti nel panorama cestistico nazionale: fu così che arrivarono campioni del calibro di Davide BianchiGiovanni Savio e gli americani Gerald Glass e Chris Jent (che sarebbe diventato l’allenatore personale di LeBron James).

Segue una serie di stagioni sfortunate che culminano in quella del 1997-98 che dura appena sette giornate.

Dopo tre anni la famiglia Rossini restituisce, finalmente, il basket alla città di Battipaglia, acquistando il titolo da Amalfi Basket: la Simer Battipaglia in appena due anni costruisce una squadra straordinaria che vince il campionato 2002-2003 di Serie D con una sola gara persa.

Nel 2005 la Polisportiva acquista il titolo di C1. Poi, nella stagione 2009-10, a sorpresa, conquista la promozione in Serie B, ma è costretta a cedere il titolo a Napoli.

In parallelo, nel 2008, inizia la storia del settore femminile: partite dalla B regionale, le ragazze iniziano un cammino inarrestabile che porta la squadra a giocarsi la promozione nella massima serie in appena quattro anni, fallendo l’obiettivo sempre sul filo di lana.

Oggi sono loro il fiore all’occhiello di una società che ha alle spalle oltre cinquant’anni di storia.

Oggi sono loro il fiore all’occhiello di una società che ha alle spalle oltre cinquant’anni di storia.

Nella stagione 2012-2013 le guerriere della femminile mancano di un soffio la promozione in A1, perdendo la finale, in gara tre, contro La Virtus Elite La Spezia.

Ma nel 2013-2014 lo scenario è diverso … o meglio, è diverso il finale: il successo nello spareggio con Torino regala la prima storica promozione in Serie A1 Femminile.

Da allora, la PB63 non si è certo fermata, anzi … i campionati di Serie A1 sono diventati ben 7, impreziositi da due partecipazioni ai play-off Scudetto (con tanto di quarti di finale raggiunti nel campionato 2015-2016, miglior risultato nella storia della PB63, per ora …). Per non parlare degli straordinari traguardi raggiunti a livello giovanile: su tutti, i due Scudetti consecutivi conquistati, nel 2016 e nel 2017, dall’under 20 femminile e la Coppa Italiana Under 20 Femminile vinta, nel giugno del 2021, al termine dell’edizione ospitata dalla nostra città e nel nostro PalaZauli.  Oltre ad essi, altre numerose partecipazioni alle Finali Nazionali collezionate sia dall’Under 20 femminile che dall’Under 18 femminile…

Insomma, una storia esaltante. Un romanzo da sogno.

E il sogno continua …