PB63 Lady: Le Lady dalla A alla Z

BATTIPAGLIA. Una semplice A ed un semplice 1, non c’è altro nella testa di chi è legato alla PB63 Lady. Messe una vicina all’altra significano serie A1, il top per un club giovane per quello che riguarda il panorama femminile.

festa promozione allo Zauli
festa promozione allo Zauli

Ma sono bastati solo pochi anni per entrare nell’elitè del movimento nazionale, con il grande salto avvenuto in questa stagione. Merito di tutti quelli che hanno fatto parte della famiglia PB63: dalla A alla Z, ognuno ha messo il proprio mattoncino al posto giusto.

A: Come serie A, quella lettera ambita ed ora conquistata.

B: Come Battipaglia, la prima città della provincia di Salerno ad arrivare nel massimo campionato.

C: Come capitano, e quindi Elena Riccardi. Quattro anni vissuti a braccetto con la PB63, quattro anni culminati con la storia promozione in serie A1.

D: Come domeniche, tutte quelle che in questa stagione hanno visto trionfare le Lady.

E: Come entourage. Un nutrito gruppo di lavoro, sia tecnico che dirigenziale, che ha lavorato intensamente nel corso del campionato.

F: Come Farina. Arrivato in punta di piedi dal mondo maschile, l’assistente di Riga ha conquistato in pochi mesi tutto e tutti.

G: Come giovanili. Finali Nazionali con l’under 17 e con l’under 19, ma vietato accontentarsi.

H: Come Hotel, in parole povere la seconda casa per la PB.

I: Come interviste, tutte quelle concesse in un’annata esaltante.

L: Come “Lavori in corso”, quelli che sono già in atto in vista del futuro.

M: Come Malè, prima tappa di nove lunghi mesi.

N: Come Nazionale. Un binomio perfetto tra i colori azzurri e la società battipagliese, in attesa di una convocazione nel gruppo senior.

O: Come Orazzo e compagne. Il capitano da una parte, Treffers dall’altra ma in mezzo c’è la forza di un gruppo. Ferretti, Ramò, Russo F., De Pasquale, Minali, Marchetti, Chiarella, Russo A. e Diouf.

P: Come pubblico, quello che ha spinto con il suo calore la squadra ad un obiettivo non preventivato alla vigilia.

Q: Come quattro, gli anni impiegati per approdare in serie A1.

R: Come Massimo Riga, il condottiero di una squadra capace di vincere ben 33 incontri sui 47 disputati nell’ultimo anno e mezzo.

S: Come società, che ha saputo costruire qualcosa di importante partendo da zero. Un passettino alla volta per scrivere un’altra pagina

la PB63 Lady in festa
la PB63 Lady in festa

indimenticabile di una lunga storia.

T: Come Treffers, in parole povere la giocatrice più forte del torneo di serie A2 secondo gli addetti ai lavori. Diciannove anni ed un futuro tutto da scrivere.

U: Come undici maggio 2014, una data che resterà ben impressa nel libro della storia della PB63.

V: Come vittorie, quelle che hanno contraddistinto un campionato dove in pochi hanno saputo dare filo da torcere alle Lady.

Z: Come Zauli, la casa della PB63 Lady. Una sola sconfitta in un’annata nella quale le battipagliesi hanno saputo fare sempre la voce grossa contro qualsiasi avversario.

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