Le impressioni di coach Matassini e di Olbis Futo Andrè dopo il match di ieri.

Al termine del match disputato ieri pomeriggio allo Zauli tra la Treofan Givova Battipaglia ed il Famila Schio (match vinto dalle ospiti con il punteggio di 41-84) abbiamo raccolte le impressioni del coach delle biancoarancio, Alberto Matassini, e della tanto attesa (e sempre amatissima) ex Olbis Futo Andrè. Ecco le loro dichiarazioni …

Matassini “Abbiamo disputati 19 minuti di alto livello. Nell’ultimo minuto del primo tempo, qualche errore dovuto a stanchezza ha allargato, immeritatamente, la forbice tra noi e loro facendoci ritrovare all’intervallo lungo a 9 punti di distanza quando ritengo che un -3 o un -5 sarebbero stati più veritieri per quanto visto nei primi venti minuti. Abbastanza bene anche il terzo quarto, nel quale Schio ha aumentato il ritmo con noi che, però, siamo riusciti a tenere botta. Nell’ultimo quarto, un po’ per la stanchezza un po’ per le rotazioni che ci hanno visto in campo anche con quintetti composti quasi totalmente da “under 18” un po’ per il fatto che Schio ruota sempre giocatrici importanti hanno fatto sì che il divario crescesse di molto. Ma, nonostante ciò, e mettendo da parte l’ultimo quarto, direi che abbiamo disputata una buona prova, così come buona fu la prova offerta contro Ragusa a dimostrazione che, paradossalmente, è più facile affrontare un top team perché ti permette di scendere in campo con la mente sgombra. L’assenza di Brown incide moltissimo … sia dal punto di vista del gioco, sia dal punto di vista realizzativo, sia dal punto di vista della personalità, essendo Antiesha la giocatrice più importante che abbiamo. Ma la sua assenza non può e non deve essere un alibi: anche senza lei dobbiamo fare i punti necessari per la salvezza. Sì, senza di lei sarà più difficile, ma la sua assenza non deve essere una scusante. Anche perché all’orizzonte c’è il match di Torino che mette in palio due punti pesanti che dobbiamo provare a far nostri anche in queste condizioni ed anche se giocheremo fuori casa. Non sarà facile, ma l’atteggiamento e la voglia ci sono, dunque andremo a Torino con la giusta convinzione. Sappiamo che non è una partita da ultima spiaggia perché non è l’ultima giornata, ma noi vogliamo vincere per poter affrontare con maggiore serenità la parte conclusiva del campionato”.  

Andrè “Non era facile per me giocare contro Battipaglia e giocare allo Zauli. L’emozione era tanta e all’inizio ero tesa. Poi, con il passare dei minuti, mi sono sbloccata. Giocare per Schio è bello, ma impegnativo … perché le richieste sono ambiziose e mi si chiede di giocare al massimo a partire dalla fase difensiva per poi lavorare bene anche in attacco. I tre anni che ho trascorsi qui a Battipaglia lì porterò sempre con me. Sono stati i primi tre anni che ho vissuti fuori casa, dunque Battipaglia e la PB63 sono stati, per me, una seconda casa. Qui sono stata benissimo sia in campo sia fuori dal campo: infatti, qui ho avuto la possibilità sia di giocare ad alto livello e  con minutaggi sempre più importanti sia di conoscere persone preziose. Sarò sempre grata a Battipaglia e se dovessi vincere lo Scudetto qui a Schio una delle dediche sarebbe sicuramente riservata alla  PB63”.  

 

Ufficio Stampa Polisportiva Battipagliese

 

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