Intervista doppia: Orazzo-Di Donato

Il giovedì è il giorno dell’intervista doppia, questa settimana è la volta di Marida Orazzo e Dionea Di Donato.

Cosa ti piace di più di Battipaglia?

Orazzo: “Sarebbe scontato dire ancora le persone che vivono a Battipaglia o i tifosi, dico invece che mi piace molto che tutto sia a “portata di mano”. E poi puoi spostarti tranquillamente a piedi”.

Di Donato: “Battipaglia è il luogo in cui sono nata e cresciuta, risulterà scontato ma amo la mia città in tutto e per tutto”.

Marida Orazzo
Marida Orazzo

Mozzarella o pizza?

Orazzo: “Pizza”.

Di Donato: “Pizza”.

Mare o montagna?

Orazzo: “Mare”.

Di Donato: “Mare, ovvio”.

Come trascorri il tempo quando non sei in campo?

Orazzo: “Quando non sono in campo paso la maggior parte del tempo a studiare, mi piace trascorrere serate in compagnia e quando posso faccio un salto a casa”.

Di Donato: “Studio, esco con gli amici, sto con la mia famiglia, oppure leggo o guardo serie tv americane. Questo quando non devo fare da tassista al mio “fratellino””.

Ed ora parliamo di basket. Quali emozioni regala giocare al Pala Zauli?

Orazzo: “Sono arrivata a Battipaglia circa quattro anni fa, di anno in anno ho visto la tribuna sempre più piena. Ricordo come se fosse ieri la promozione in A1, una gioia immensa condivisa da tutti senza distinzioni. Regala questo, il fatto di sentirsi propriamente a casa”.

Di Donato: “Il Pala Zauli è sempre stata la mia seconda casa. Ho visto giocarci mia madre e poi mio zio sin da quando ero talmente piccola da non essere in grado di capire neanche dove mi trovassi. Giocarci è sempre emozionante, e se ripenso alla finale scudetto che abbiamo giocato in questo campo lo scorso anno ho ancora i brividi per l’atmosfera che si era venuta a creare”.

-1 a cinque secondi dalla fine, tiri o passi la palla?

Orazzo: “Dipende. Se il pubblico urla molto forte “Tiraaaaa”, come accade spesso, a quel punto se posso magari tiro, altrimenti cercherei una soluzione migliore”.

Di Donato: “Palla a Orazzo e ci pensa il capitano”.

Dionea Di Donato
Dionea Di Donato

Un pregio della tua compagna di squadra?

Orazzo: “E’ capitano”.

Di Donato: “La tenacia con cui affronta qualsiasi cosa”.

Un difetto della tua compagna di squadra?

Orazzo: “Non nego che ho chiesto l’aiuto del pubblico, direi la sbadataggine”.

Di Donato: “Sinceramente non saprei”.

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