O.ME.P.S. Battipaglia: le parole di Giovanna Elena Smorto.

Nella scorsa giornata, vi abbiamo dato la splendida notizia della sua permanenza a Battipaglia.

Oggi, vi proponiamo un’intervista ricca e preziosa attraverso la quale Giovanna Elena Smorto ci racconta cose profonde ed interessanti, tra il bilancio della scorsa stagione e le sensazioni legate alla prossima:

D – Qual è il bilancio dell’esperienza vissuta a Battipaglia nella parte conclusiva della scorsa stagione?

R – La stagione è terminata in maniera molto positiva per la squadra con una salvezza centrata appieno. Quando il patron Rossini mi ha contattata durante la stagione, mentre ero in Germania, era chiaro quale fosse l’obiettivo e che cosa si sarebbe aspettato da me. Credo di essere riuscita a portare in campo le mie caratteristiche e soprattutto spero di essermi resa utile per la squadra in ogni situazione. Devo dire con onestà che non mi aspettavo un ambiente così centrato sulla pallacanestro: la PB63 è una società che ha trasmesso alla città la passione per il basket, passione che lì si respira nell’aria e che non posso che abbracciare. Giocare con un pubblico così è una cosa che non posso dare per scontata.

D – Come immagini sarà lavorare con coach Serventi?

R – Ho la fortuna di essermi messa nelle condizioni di lavorare con Lollo durante l’offseason, senza sapere che sarebbe stato il mio prossimo allenatore: sono qui a Reggio Emilia a fare individuali con lui da quasi un mese. Sono davvero soddisfatta del lavoro che stiamo facendo: già dal primo allenamento insieme ho percepito l’intensità che pretende dalle giocatrici. La stima nei suoi confronti è tanta e rispetto molto il suo modo di lavorare. Come allenatore ha sempre ottenuto degli ottimi risultati, lavorando duramente con le sue squadre che, a prescindere dal bagaglio tecnico, hanno espresso una pallacanestro aggressiva con un’identità precisa, giocata a ritmi altissimi. Ho sempre apprezzato gli allenatori che si interessano alla pallacanestro, cercando sempre di aggiornarsi e ampliare le loro vedute. Credo che Lollo da questo punto di vista sia uno dei più informati in Italia e il fatto che in palestra faccia lavorare le giocatrici lo rende l’allenatore di cui penso di avere bisogno in questo momento. L’obiettivo è crescere e credo che ci siano tutti i presupposti per toglierci delle soddisfazioni a livello di squadra.

D – Quali sono le tue sensazioni per la prossima stagione? È lecito sognare una Battipaglia protagonista?

R – Credo che sognare sia fondamentale, inoltre è gratis: quindi perché non concedersi di guardare un po’ più in alto? Dall’altro canto bisogna tenere i piedi ben saldi a terra perché la scorsa stagione insegna che le circostanze cambiano rapidamente: la stagione sportiva è lunghissima e quando si attraversano periodi negativi non è sempre facile uscirne. Allo stesso tempo, c’è da ringraziare la società: quest’anno ha investito in un progetto più ambizioso e spero che riusciremo a portare in campo le qualità di ciascuna, a favore del risultato di squadra ed i risultati ne saranno una conseguenza. Starà a noi meritarci di non trovarci in una situazione simile a quella della passata stagione.

Ufficio Stampa Polisportiva Battipagliese

Credit photo: Carlo Ferrara Fotografo

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