Vecchia gloria Green L’atleta PB dell’Nba

Sean Green
Sean Green

Oggi parliamo di Sean Green, stella della PB63 di metà anni Novanta, quando Battipaglia conobbe il brivido della Serie A2. L’americano, acquistato dagli israeliani del Maccabi Jerusalem, con un passato in Nba insieme a Indiana Pacers e Utah Jazz, entrò subito nel cuore dei tifosi del Pala Zauli grazie alla sua classe superiore e ad uno strapotere fisico che pochissime volte si sera visto sui parquet della pallacanestro italiana. Sean disputò un ottimo torneo con la maglia della Polisportiva, guadagnandosi così la chiamata in A1 con la Teorema Tour Milano. Dopo quasi 20 anni, ricordiamo insieme il suo periodo a Battipaglia

Ciao Sean, è passato tantissimo tempo ma a Battipaglia resti ancora un mito.
Ho un ricordo fantastico del mio periodo con la Polisportiva. Ho stretto tantissime amicizie fuori e dentro al campo, ma sopratutto sono cresciuto come uomo e come atleta.

Sei entrato nel cuore di tantissimi tifosi qui al Pala Zauli, lo sai?
Parliamo di un sentimento assolutamente reciproco. Come dico sempre: una volta indossata la maglia della Polisportiva, vuol dire averla addosso per sempre.

Hai ancora contatti con alcuni compagni che hanno condiviso con te il parquet del PalaZauli?
A Battipaglia ho conosciuto quello sarebbe poi diventato uno dei miei migliori amici per tutta la vita: Cristiano Masper. La scorsa estate sono andato a trovarlo a Legnano. E’ sempre un piacere tornare in Italia. La prossima volta cercherò di venire a Battipaglia per salutare tanti amici.

Sean Green vive ancora di basket?
Assolutamente si, non potrei fare altro. Lavoro a Greenwhich, nel Conneticut, alleno da due anni la squadra femminile del Sacred Heart School e lo scorso anno abbiamo vinto il campionato, il primo in 23 anni di storia. Inoltre sono un personal trainer. Aiuto gli atleti che vogliono migliorare nei fondamentali del basket o che vogliono semplicemente incrementare la propria forza fisica.

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