Marida Orazzo risponde ai tifosi

Questa settimana tocca a Marida Orazzo della Treofan Battipaglia di A1 femminile rispondere a tutte le curiosità inviate dai tifosi biancoarancio.

Raffaele: Al di là della promozione in A1, qual è stato il momento più emozionante vissuto con la PB63?

Oltre la promozione credo che il momento più emozionante sia stato il primo Opening Day disputato a San Martino di Lupari, il mio primo in assoluto. Arrivammo il giorno prima, guardammo le partite delle altre squadre e la sera partecipammo al Gala. Poi ecco la domenica, un brunch alle 10:30 ed in campo subito ad ora di pranzo. Ricordo l’arrivo al palazzetto, l’inno Nazionale, fu davvero tutto così emozionante. Anche perché fino all’anno prima quelle partite le vedevo soltanto dal divano di casa”.

Marida Orazzo
Marida Orazzo

Lucia: Sono cinque stagioni che sei a Battipaglia, qual è stato l’anno più bello e perchè?

Sono stati per me cinque anni importanti, ma il più bello in assoluto è stato quello della promozione. Il mio secondo a Battipaglia, una squadra giovane spinta dall’esperienza di capitan Riccardi! Un gruppo eccezionale, ci siamo divertite insieme, dentro e fuori dal campo. Ricordo che all’inizio non ci saremmo mai aspettate di arrivare così lontano, poi però le vittorie aumentavano di mese in mese. Ma una sconfitta, quella nella prima finale playoff, ci ha reso poi ancora più unite e ci ha permesso di conquistare l’A1. Penso che le emozioni di quella serata non le dimenticherò mai”.

Marco: La giocatrice dalla quale hai appreso più cose?

Il primo anno a Battipaglia ho avuto la fortuna di giocare con gente come Giovanna Granieri e Francesca Di Battista, loro mi hanno insegnato molto e non solo nel rettangolo di gioco. Tuttavia cerco ogni anno di imparare qualcosa dalle mie compagne di squadra, mi sono trovata in questi anni a giocare insieme a grandi giocatrici”.

Giovanna: La compagna di squadra più scalmanata in tutti questi anni battipagliesi?

Appena arrivata a Battipaglia mi sono trovata di fronte un gruppo abbastanza scalmanato. Senza fare nomi, ancora oggi ho ben impressa una scena del mio primo raduno pre-campionato con la PB63. Eravamo a Roccaraso, entro in stanza di (…) e mi viene fatta una grande proposta: “oh vieni, passa gente sotto, sputiamo?!?” Si, quello poteva considerarsi decisamente un gruppo abbastanza scalmanato. Detto questo, comunque, dovendo fare un nome faccio quello della mia compagna di mille avventure Elettra Ferretti, le risate e i momenti passati insieme sono per me bellissimi ricordi!”. 

Martina: Cosa ti piace fare nel tempo libero?

Nel tempo libero molto spesso studio. Nel tempo veramente libero, invece, mi piace stare in compagnia, uscire con gli amici e chiacchierare davanti ad un caffè o ad una pizza. Ma anche stare a casa a guardare un bel film e passare del tempo con la mia famiglia”.

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