Conosciamo l’azienda Santomiele e il CEO, Dottor Antonio Longo

In occasione delle Final Eight di Coppa Italia di Serie A2 Femminile, la PB63 si fregerà della collaborazione con una azienda davvero straordinaria, un’eccellenza mondiale orgoglio dell’Italia intera nonché del Sud (l’azienda è di Prignano Cilento), una terra che dimostra che anche nel Mezzogiorno d’Italia possono fiorire attività vincenti e rinomate quando costruite con passione e cultura del lavoro.

L’azienda in questione è la Santomiele che sarà partner delle Final Eight dandoci un aiuto fondamentale per la perfetta riuscita dell’evento.

Doveroso un ringraziamento ai Dottori Antonio Longo e Corrado Del Verme che, con notevole entusiasmo, lo stesso che mettono nel loro pregevolissimo lavoro, si sono tuffati in questa bellissima avventura.

Nella prima parte di questo comunicato stampa, racconteremo qualcosa di loro e della loro azienda. Nella parte conclusiva potrete, invece, leggere una imperdibile intervista effettuata al Dottor Longo. Il consiglio che vi diamo è di leggere tutto con attenzione, perché siamo di fronte ad una storia di straordinaria bellezza.       

Antonio Longo e Corrado Del Verme, sono nati nel Cilento. Amici fin da adolescenti, dopo aver studiato a Roma, hanno imboccato strade completamente diverse. Geologo, il primo, Manager, il secondo, si sono rincontrati nuovamente nel Cilento dopo aver vissuto esperienze professionali molto diverse tra loro, (diversi essi stessi sia per formazione che per carattere!), che sarebbero poi diventate la loro forza creativa ed imprenditoriale. Dal loro nuovo e maturo confronto umano, e supportati dalla storica amicizia e dal nuovo entusiasmo, nel 2000 si ritrovano per condividere un sogno: dare vita alla Santomiele. E’ l’avventura di due giovani, i quali partendo da un garage di 70 mq, dopo aver investito appena 5 milioni di vecchie lire, e soprattutto scommettendo sulla fantasia e sulla volontà di creare qualcosa di nuovo, hanno inseguito un sogno allo stesso tempo semplice e rivoluzionario: riprendere quella che era l’attività del nonno di Antonio agli inizi del ‘900, ma rileggendola in chiave contemporanea. La curiosità, la passione e la determinazione sono divenuti la matrice della loro sfida. L’idea è stata quella di produrre sì, ma anche di trasformare il fico, prodotto da sempre considerato povero, seppur archetipo ed anche letterario, mirando all’eccellenza. Un’eccellenza che parte dalla materia prima, dai fichi che vengono selezionati rigorosamente, essiccati al sole e accuratamente lavorati a mano. In pochi anni, Longo e Del Verme hanno rivoluzionato il modo di lavorare e trasformare i fichi, imponendo una filosofia e un marchio a livello internazionale. Nel 2009 acquistano un vecchio frantoio del ‘700 nel borgo antico di Prignano Cilento, che, dopo accurati e lunghi lavori di restauro, riescono a trasformare in un luogo speciale, fortemente evocativo, rendendolo sede ufficiale e laboratorio al tempo stesso, nel quale design e cultura del cibo si fondono magistralmente, e dove la bellezza del territorio si esprime in un linguaggio culturalmente stratificato. All’interno una mostra fotografica parla di arte e bellezza; all’esterno terrazze degradanti verso il paesaggio collinare del Cilento diventano luoghi perfetti per la meditazione, e per apprendere le tecniche del “fatto a mano”. Scelgono maestri artigiani che lavorano i fichi con maestria, accuratezza e antica sapienza, e ciascuno svolge la lavorazione del frutto al proprio banco per una produzione limitata, rispettando una tradizione che si declina nella fattura artigianale e nel rispetto del passato. Reiventando il fico in modo sorprendente, creano prodotti sempre nuovi, i quali seducono talmente tanto da giungere sulla tavola della Regina d’Inghilterra. La Pigna Santomiele è diventata un cult! Una torta di seicento grammi, di cui vengono scolpite solo 500 cupole l’anno; sono lamelle di fichi essiccati, legate con cioccolato extra fondente ed arricchite con mandorle di Giffoni e pinoli. Le intuizioni si susseguono e da queste nascono ricerca, sperimentazione, e poi ancora incontri con esperti, chef, giornalisti, visitatori, semplici curiosi, che li portano a viaggiare in tutto il mondo per tenere lezioni anche universitarie sulla storia, sulle caratteristiche, sulle proprietà del fico e sulla sua lavorazione. Longo e Del Verme hanno ricevuto numerosi riconoscimenti per l’approccio innovativo di fare impresa. Nel 2011, ricevono dalla Stampa Estera il premio come miglior prodotto italiano dell’anno con la seguente motivazione: “Per i corrispondenti esteri non è facile trovare argomenti, al di fuori della politica, per poter scrivere dell’Italia. I fichi Santomiele hanno commosso i giornalisti stranieri, che non si aspettavano che da una materia prima così umile, ma piena di dignità, si potessero ricavare dei prodotti raffinati e di alta qualità. Ed è questa la semplice ragione per cui l’Azienda Santomiele ha avuto il nostro premio per la produzione 2011”. Nel 2012, primi classificati come migliori fichi dal Gambero Rosso. Hanno detto della Santomiele: “… Antonio Longo e Corrado Del Verme sono gli uomini delle favole: hanno trasformato la zucca in carrozza, Cinderella in principessa. Dal semplice fico secco hanno tirato fuori il meglio oltre le aspettative, trasformando una cosa da nulla per definizione a una piccola dolcezza preziosa e rara per palati gourmet, e usata da grandi chef come contrappunto goloso in un dessert o accanto a un grande formaggio”. Nel 2017 la Santomiele riceve il Premio Pio Alferano con la seguente motivazione: Vittorio Sgarbi, il Direttore Artistico, scrive: “Il premio a Santomiele è il premio alla bellezza della natura. La migliore e più ampia tradizione e la più efficace tecnologia rendono Santomiele un santuario del gusto, un equivalente, nella cura e nella presentazione della raffinatezza editoriale…”.  Nel 2018 L’azienda Santomiele viene candidata all’ONU a New York per rappresentare l’Europa alla giornata dedicata alle piccole e medie imprese. La Santomiele con il suo modello di impresa sostenibile, è riuscita a gettare le proprie fondamenta sulla valorizzazione delle risorse umane e dei prodotti locali, obiettivi dell’agenza 2030 lanciata dalle Nazioni Unite e culminata nell’adozione di una risoluzione ONU approvata dall’Assemblea Generale nell’aprile 2017.  La Santomiele, insomma, è nata quale interprete di un passato assai antico, ma che ha ancora molto da raccontare. Essa vuole che i prodotti della sua terra cantino ancora la terra dei miti.

Dopo questa storia straordinaria, ecco le parole altrettanto straordinarie, profonde e preziose, alte e nobili, pronunciate dal Dottor Antonio Longo:

 “L’azienda Santomiele è specializzata nella lavorazione del fico dottato, una varietà di fico unica la cui lavorazione rende la nostra azienda riconosciuta e riconoscibile ovunque nel mondo. Santomiele è un azienda che ha deciso di unirsi alla Polisportiva Battipagliese perché crede nei suoi stessi valori, è un’azienda che, come la Polisportiva Battipagliese, dà grande importanza alle donne ed al lavoro delle donne. Si tende spesso a pensare che alle donne vengano assegnate o possano essere assegnare solo opportunità lavorative o ambiti lavorativi marginali o poco competitivi. La nostra logica, la logica dell’azienda Santomiele, è, invece, totalmente opposta: noi abbiamo affidato tanto spazio alle donne, affidiamo tanto del nostro lavoro alle donne perché per riuscire bene nel nostro lavoro occorrono maestria, arte, abilità, pazienza tutte doti nelle quali le donne eccellono. Le donne sono una risorsa preziosa e vanno valorizzate il più possibile perché se avessero più spazio nella società avremmo una società più giusta ed anche con un livello qualitativo più alto. Mi sento di poter dire che la Polisportiva Battipagliese, dando tanto lavoro e tanto spazio alle donne, creda nei nostri stessi valori ed abbia la nostra stessa visione del mondo, crede anch’essa che il lavoro delle donne è all’insegna dell’eccellenza e della qualità. Detto questo, siamo molto contenti di poter essere partner di un evento di straordinaria importanza a livello nazionale come le Final Eight, evento che si svolge nel Sud, quel Sud al quale siamo molto legati e per il quale da sempre ci impegniamo per far sì che di esso se ne parli in termini lusinghieri in tutta Italia ed in tutto il mondo. Quale migliore occasione per noi, dunque, che dare un contributo per la riuscita di un evento di tale portata che viene ospitato nel nostro amato Sud. L’azienda Santomiele vuole da sempre valorizzare lo sport, l’arte, il lavoro (in generale, ma specie quando provengono dal Sud), nonché il made in Italy che ci temiamo sia espressione sinonimo di qualità, passione e cultura”.

Per chi volesse saperne di più sull’azienda Santomiele, ecco alcuni riferimenti utili allo scopo:

Sede: via salita San Giuseppe Snc, Prignano Cilento (Sa).

Telefono: 0974.833275.

Sito Internet: www.santomiele.it

Instagram: santomiele_ officina_del gusto

Facebook: Santomiele 

 

Ufficio Stampa Polisportiva Battipagliese

              

 

 

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