Buon compleanno, PB63!

60 anni e non sentirli. E non dimostrarli. Il 2023 è un anno speciale per la nostra società che festeggia sei decenni di vita e di grandi emozioni, senza mostrare alcun segno di stanchezza o appagamento. Anzi, facendo registrare un entusiasmo che, di anno in anno, si accresce sempre più. 

La Polisportiva Battipagliese nasce nel 1963 nella palestra scoperta di quella che, all’epoca, era la scuola di avviamento professionale del Comune di Battipaglia.

È questo l’incipit di una storia bellissima, è questo il primo capitolo di un romanzo arricchitosi sempre più di capitoli straordinari.

Tra la città di Battipaglia e il basket è amore a prima vista: la Polisportiva Battipagliese ci mette pochissimo a scrivere pagine di grande basket, crescendo in maniera continua, esaltante, esponenziale.

Negli anni ‘70 la Polisportiva Battipagliese disputa a più riprese il campionato di serie D, preludio e primo approccio al mondo della palla a spicchi.

Nella stagione 1981-82 la Polisportiva Battipagliese diventa Casse Rurali Battipaglia grazie alla sponsorizzazione dell’omonimo istituto di credito. Sotto la dirigenza del presidente Ciriaco Rago, la squadra guadagna la promozione in C2 per la prima volta nella sua storia.

Pochi anni dopo, la riforma dei campionati stabilisce la promozione diretta in B2 per la vincitrice del torneo di C2: un’occasione troppo ghiotta per la società che affida al coach Ugo Shaeper e al suo vice Ferdinando Giannattasio (primo allenatore di Battipaglia a conseguire il tesserino di tecnico) una squadra perfetta.

Nel 1986 la Casse Rurali Battipaglia conquista la sua prima storica promozione in B2 battendo Afragola per 94-91.

La stagione 1987-88 vede l’uscita dalla società di Ciriaco Rago dopo un quinquennio ricco di successi: al suo posto i 60 soci della Polisportiva eleggono Fabrizio Petrone come nuovo presidente. 

In quella stessa stagione, l’ex cestista Giancarlo Rossini entra a far parte dello staff dirigenziale, segnando l’inizio di un sodalizio destinato a durare a lungo e a scrivere pagine di storia indelebili.

Dopo alcuni anni, nella stagione 1991-92, sotto la presidenza di Silvio Petrone, la squadra guadagna il quarto posto, conquistando l’accesso ai Play-Off e la promozione in B1.

Nell’agosto del 1993, i fratelli Giancarlo e Luigi Rossini sono rispettivamente direttore sportivo e presidente della Polisportiva Battipagliese.

Nonostante una stagione difficile, la squadra ottiene, sul campo, una preziosissima salvezza… poi, alcune settimane dopo, la svolta che segna un’epoca: la Polisportiva Battipagliese festeggia la promozione in A2 acquistando il titolo dal Napoli Basket.

Intanto, i fratelli Rossini vengono affiancati dalla famiglia Jemma, che lega l’azienda familiare, la Jcoplastic, alla squadra.

Dopo un anno di transizione tra Napoli e Caserta, la Jcoplastic Battipaglia prepara il ritorno in grande stile tra le mura della sua città.

La società non si risparmia sul mercato e porta a Battipaglia alcuni tra i migliori atleti nel panorama cestistico nazionale: fu così che arrivarono campioni del calibro di Davide Bianchi, Giovanni Savio e gli americani Gerald Glass e Chris Jent (che sarebbe diventato l’allenatore personale di LeBron James).

In A2, Battipaglia ci sta a testa altissima, spingendosi, per ben due volte, nelle stagioni 1994/95 e 1995/96, fino a Gara 5 delle Semifinali dei Play-Off per la promozione in Serie A1: avversarie, la mitica Cantù prima e la Pallacanestro Reggiana poi.

Battipaglia, in quegli anni, è protagonista assoluta del basket italiano.

Ma si sa: una storia così lunga ha anche, inevitabilmente, momenti difficili. Alla splendida cavalcata della prima metà degli anni ’90 segue una serie di stagioni sfortunate che culminano in quella del 1997-98, che dura appena sette giornate.

Sembra la fine del basket a Battipaglia. Invece, è solo una pausa, un rifiatare prima di emozioni ancora più grandi.

Negli anni 2000, la Polisportiva Battipagliese riprende a volare. E vola altissimo.

Nella stagione 2000/2001, la famiglia Rossini restituisce il basket alla città di Battipaglia, acquistando il titolo da Amalfi Basket: la Simer Battipaglia in appena due anni costruisce una squadra straordinaria che vince il campionato 2002-2003 di Serie D con una sola gara persa.

Nel 2005 la Polisportiva Battipagliese acquista il titolo di C1, nella stagione 2009-10, a sorpresa, conquista la promozione in B, ma è costretta a cedere il titolo a Napoli.

In parallelo, nel 2008, inizia la storia straordinaria del settore femminile: partite dalla Serie B regionale, le ragazze iniziano un cammino inarrestabile che porta la squadra a giocarsi la promozione nella massima serie in appena quattro anni, fallendo l’obiettivo solo sul filo di lana.

Nella stagione 2012-2013 la compagine di Serie A2 Femminile, guidata da Massimo Riga, manca di un soffio la promozione in A1, perdendo la finale, in gara 3, contro La Virtus Elite La Spezia.

Ma nel 2013-2014 lo scenario è diverso … o meglio, è diverso il finale: il successo nello spareggio con Torino regala la storica promozione in serie A1 alle ragazze di coach Riga.

Da allora, la PB63 non si è certo fermata, anzi … i campionati di A1 sono diventati 7, impreziositi da due partecipazioni ai Play-Off Scudetto (con tanto di quarti di finale raggiunti nel campionato 2015-2016).

E che dire di quanto ottenuto dal settore giovanile femminile?

I due Scudetti consecutivi conquistati, nel 2016 e nel 2017, dall’under 20 (il primo al PalaDozza di Bologna, il secondo al PalaMaggetti di Roseto degli Abruzzi) e la Coppa Italiana, sempre Under 20 (quest’ultima sollevata al PalaZauli in un 27 giugno 2021 che resterà per sempre impresso nella nostra memoria), hanno portato Battipaglia e la PB63 sul tetto d’Italia!

Niente male per un’avventura cominciata da una piccola palestra scoperta.

A dimostrazione che non si è mai troppo piccoli per fare grandi sogni. E per realizzarli.

E noi, di grandi sogni, vogliamo ancora realizzarne tanti.

Buon 60° compleanno, PB63!

 

Ufficio Stampa Polisportiva Battipagliese 

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