Storia

Polisportiva Battipagliese, il basket dal 1963.

La Polisportiva Battipagliese nasce nel 1963 nella palestra scoperta di quella che all’epoca era la scuola di avviamento professionale del Comune di Battipaglia. L’obiettivo era semplice e al tempo stesso ambizioso: creare un polo sportivo che fosse un punto di riferimento per il territorio.

Tra la città di Battipaglia e il basket è amore a prima vista e in pochi anni la società decide di concentrare tutte le sue energie unicamente sulla pallacanestro.

Negli anni ‘70  la Polisportiva Battipagliese disputa unicamente il campionato di serie D, preparandosi a quella che sarebbe stata la stagione decisiva per il successo. Nel campionato 1981-82 la Polisportiva Battipagliese diventa Casse Rurali Battipaglia grazie alla sponsorizzazione dell’omonimo istituto di credito.

Sotto la dirigenza del presidente Ciriaco Rago, la squadra guadagna la promozione in C2 per la prima volta nella sua storia. Pochi anni dopo, la riforma dei campionati stabilisce la promozione diretta in B2 per la vincitrice del torneo di C2: un’occasione troppo ghiotta per la società che affida al coach Ugo Shaeper e al suo vice Ferdinando Giannattasio (primo allenatore di Battipaglia a conseguire il tesserino di tecnico) una squadra perfetta.

Nel 1986 la Casse Rurali Battipaglia conquista la sua prima storica promozione in B2 battendo Afragola per 94 a 91.

La stagione 1987-88 vede l’uscita dalla società di Ciriaco Rago dopo un quinquennio ricco di successi; al suo posto i 60 soci della Polisportiva eleggono il nuovo presidente, Fabrizio Petrone.

In quella stessa stagione, l’ex cestista Giancarlo Rossini entra a far parte dello staff dirigenziale, segnando l’inizio di un sodalizio destinato a durare a lungo e a scrivere pagine di storia indelebili.

Dopo alcuni anni, nella stagione 1991-92, Silvio Petrone torna alla guida della società e la squadra guadagna il quarto posto, conquistando l’accesso ai playoff e la promozione in B1.

Nell’agosto del 1993, i fratelli Giancarlo e Luigi Rossini sono rispettivamente direttore sportivo e presidente della società sportiva. Nonostante una stagione difficile, la squadra ottiene la salvezza e festeggia la promozione in A2 acquistando il titolo dal Napoli Basket.

A metà campionato i fratelli Rossini vengono affiancati dalla famiglia Jemma, che lega l’azienda familiare, la Jcoplastic, alla squadra.

Dopo un anno di transizione tra Napoli e Caserta, l’Jcoplastic Battipaglia prepara il ritorno in grande stile tra le mura della sua città. La società non si risparmia sul mercato e porta a Battipaglia alcuni tra i migliori atleti nel panorama cestistico nazionale: fu così che arrivarono campioni del calibro di Davide Bianchi, Giovanni Savio e gli americani Gerald Glass e Chris Jent (che sarebbe diventato l’allenatore personale di LeBron James).

Segue una serie di stagioni sfortunate che culminano in quella del 1997-98 che dura appena sette giornate.

Dopo tre anni la famiglia Rossini restituisce, finalmente, il basket alla città di Battipaglia, acquistando il titolo da Amalfi Basket: la Simer Battipaglia in appena due anni costruisce una squadra straordinaria che vince il campionato 2002-2003 di Serie D con una sola gara persa.

Nel 2005 la Polisportiva acquista il titolo di C1, nella stagione 2009-10, a sorpresa, conquista la promozione in B ma è costretta a cedere il titolo a Napoli.

In parallelo, nel 2008, inizia la storia del settore femminile: partite dalla B regionale, le ragazze iniziano un cammino inarrestabile che porta la squadra a giocarsi la promozione nella massima serie in appena quattro anni, fallendo l’obiettivo sempre sul filo di lana.

Oggi sono loro il fiore all’occhiello di una società che ha alle spalle oltre cinquant’anni di storia.

Nella stagione 2012-2013 le guerriere della femminile mancano di un soffio la promozione in A1, perdendo la finale, in gara tre, contro La Virtus Elite La Spezia.

Ma nel 2013-2014 lo scenario è diverso … o meglio, è diverso il finale: il successo nello spareggio con Torino regala la storica promozione in serie A1.

Da allora, la PB63 non si è certo fermata, anzi … i campionati di A1 sono diventati 5 (con il sesto all’orizzonte), impreziositi da due partecipazioni ai playoff Scudetto (con tanto di quarti di finale raggiunti nel campionato 2015-2016, miglior risultato nella storia della PB63, per ora …). E, a livello giovanile, numerosi altri successi: su tutti, i due Scudetti consecutivi conquistati, nel 2016 e nel 2017, dall’under 20 femminile. Oltre ad essi, altre numerose partecipazioni alle Finali Nazionali collezionate sia dall’under 20 femminile che dall’under 18 femminile … 

Insomma, una storia esaltante. Un romanzo da sogno.

E il sogno continua …