Dodici domande per…Roberto Simeoli

Professionista esemplare, bastano due parole per descrivere Roberto Simeoli ala della Techmania Battipaglia di serie D. Ed è proprio lui il nuovo protagonista della nostra rubrica…

Quando è nata la passione per il basket?: “E’ nata sin da piccolo, in quanto seguivo mio padre in tutti gli allenamenti e partite. Rimanevo sempre affascinato dagli americani, tutto ciò mi ha spinto ad iniziare a giocare sin dal minibasket”.

Tre parole per descriverti?: “Lunatico, eccentrico, silenzioso”.

Il tuo piatto preferito?: “Ci sono diversi piatti che preferisco, ma ho un debole per la Mozzarella”.

Roberto Simeoli
Roberto Simeoli

Ed il film preferito?: “Man on fire”.

Dove sogni di andare in viaggio?: “Sogno spesso di andare alle Bahamas”.

L’avversario più difficile affrontato?: Ho avuto la fortuna di esordire in Serie A a 17 anni e giocare contro la Virtus Bologna dei vari Ginobili e Jaric. Quindi direi loro”.

Un modello di giocatore?: “Io ho molta stima per Sergio Mastroianni e lo ritengo un modello che molti giovani debbano seguire”.

Il migliore amico nel mondo della pallacanestro?: “Ho molti amici, non c’è uno in particolare”.

In cosa devi migliorare maggiormente sotto l’aspetto tecnico?: “Ormai per migliorare mi sembra tardi, però una cosa su cui sempre sono stato richiamato da diversi allenatori è il tiro”.

Hai un rito scaramantico prima di ogni partita?: “Di solito esco per ultimo dallo spogliatoio, ed in questa mia esperienza a Battipaglia i calzettoni”.

Il ricordo più bello da cestista?: “Ricordo con molto piacere la salvezza ottenuta a Maddaloni, dove riuscimmo a formare un fantastico gruppo”.

Ed un sogno per il futuro?: “Il sogno è che non ho mai vinto un campionato, quindi fate voi…”.

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